Sistema di Reporting
Il complessivo ciclo delle programmazione e del controllo di gestione si realizza tramite specifici
strumenti il cui scopo consiste nel :
- Formulare gli obiettivi di medio-lungo e di breve tempo (pianificazione strategica e
budget)
- Misurare i risultati della gestione (sistemi di rilevazione in forma di flussi informativi
strutturati)
- Produrre, analizzare e comunicare le informazioni al fine dell’interpretazione e
valutazione della gestione (sistema di reporting)
Il sistema di reporting ha la funzione di trasmettere in modo univoco, affidabile e tempestivo gli
elementi necessari per:
- Conoscere le dinamiche passate e/o l’andamento attuale della gestione
- Identificare le ragioni degli scostamenti
- Intervenire sul processo di programmazione
I soggetti destinatari dell’informazione possono essere identificati in:
- Riferimenti di sistema a livello nazionale
- Riferimenti di sistema a livello regionale
- La direzione strategica aziendale e l’insieme dei dirigenti e dei coordinatori a essa
afferenti
Il fabbisogno informativo dei soggetti assume connotazioni differenti in funzione di elementi quali:
- L’ambito di responsabilità
- Il grado di autonomia decisionale
- Il grado di controllabilità dei fenomeni
Tipologie di report:
- Report con finalità conoscitive fornisce informazioni e dati di contesto
- Report con finalità di controllo volti a stimolare la verifica dei risultati
- Report con finalità decisionali volti a fornire dati e informazioni che supportano il
processo di scelta tra più alternative percorribili
La progettazione dei sistemi di reporting per le aziende sanitarie , è stata focalizzata sui report di
controllo , giungendo alla definizione di sistemi articolati con caratterstiche differenti in ragione:
- Del ruolo del destinatario dell’informazione con responsabilità differenti di:
Gestione
Funzione aziendale
Coordinamento
- Del ruolo di analiticità delle informazioni contenute:
Report sintetici
Report analitici o di approfondimento
- Della routinarietà distinguendo tra:
Report routinari
Report non routinari
I cruscotti sono sistemi di rappresentazione delle informazioni che, partendo da un numero
limitato di indicatori o indic, permettono di fornire agli utenti, modulati in ragione del loro
fabbisogno specifico, un quadro multidimensionale della gestione, attirando l’attenzione sui valori
anomali.
Dal punto di vista grafico, l’idea della multidimensionalità dell’informazione può essere raffigurata
come un cubo nel quale, in corrispondenza di ciascuna faccia, sono rappresentate le diverse
dimensioni d’analisi.
Il fattore scatenante l’effettuazione di analisi di approfondimento sui dati relativi alla gestione è
sempre rappresentato dalle informazioni, organizzate in report strutturali, siano essi prodotti su
supporto cartaceo o nella forma dei moderni cruscotti.
Affinchè il sistema di reporting aziendale svolga il suo ruolo che gli viene attribuito, risulta
fondamentale dedicare attenzione alla progettazione dei prospetti informativi nei quali si articola,
in modo tale che l’insieme degli stessi assicuri il rispetto dei seguenti principi:
- Attinenza rispetto al fabbisogno conoscitivo specifico
- Comparazione
- Essenzialità dell’informazione
- Chiarezza e semplicità
Per ciascun oggetto di monitoraggio , possono essere identificativi diversi fenomeni gestionali
rispetto ai quali si intende fornire elementi conoscitivi per il tramite della produzione dei report.
In estrema sintesi, questi possono fare riferimento a:
- economicità ed efficienza dei servizi sanitari
- volumi e mix di produzione
- assetto organizzativo e dell’offerta dei servizi
- qualità dei servizi e rispetto dei livelli di assistenza
E’ possibile organizzare i report allo scopo di effettuare i seguenti confronti:
- confronto temporale
- confronto con obiettivi e standard
- confronto spaziale
l’attenzione dedicata al miglioramento del processo comunicazionale legato alla produzione di
report con contenuti gestionali è connessa a due fattori fondamentali:
- la grande maggioranza dei destinatari dell’informazione sui risultati digestione,
in realtà, non riconosce rilevanza alla stessa
- la condizione nella quale si trova il destinatario dell’informazione è di tipo attivo
e gestita in modo completamente autonomo.
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