Misurazione delle performance
la clinical governance nasce dalla riconosciuta esigenza di superare i limiti posti dalla tradizionale
informazione economica, prodotta anche attraverso i sistemi di contabilità analitica, integrandola
con altri elementi conoscitivi in grado di fornire una visione globale delle performance dei servizi
sanitari e , in particolare, per rendere possibile la valutazione delle capacità delle organizzazioni
sanitarie di rispondere alle finalità per le quali sono state costituite: soddisfare i bisogni di salute
dei pazienti.
Un’organizzazione di qualità deve assicurare:
- processi di miglioramento continuo della qualità (audit clinico)
- capacità di leadership sviluppate a livello di gruppo
- pratiche di evidence-based medicine
- sviluppo di idee e innovazioni da diffondere all’esterno e interno dell’organizzazione
la clinical governance è un modello attraverso il quale le organizzazioni sono responsabili per il
miglioramento continuo dei servizi e prestazioni erogate assicurando gli standard clinicoassistenziali
più elevati e creando un ambiente in cui l’eccellenza clinica può prosperare.
In sostanza, si riconosce il principio che i risultati dei professionisti, oltre che dalle loro capacità
specifiche , sono fortemente condizionati dall’organizzazione in cui operano e che il
miglioramento continuo può essere ottenuto solo attraverso forme di collaborazione e la
piena condivisione di piani e programmi tra le componenti professionale e gestionali
dell’azienda.
L’evoluzione nei sistemi di rilevazione e misurazione
Dal punto aziendale, l’esigenza di rispettare standard clinico-assistenziale, oltre a quelli
economico-finanziari e di efficienza, comporta la progettazione e la realizzazione di sistemi e
strumenti orientati alla gestione dei processi.
La gestione dei processi rappresenta non solo un sistema di misurazione dei risultati ma un
vero e proprio diverso modo di lavorare all’interno di un sistema organizzato.
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